Spesso, parlando di conoscenti persi di vista, mi è stata riportata questa frase, subito seguita dalla riflessione che quel poi con la derivante disfatta siano la conseguenza della nascita di un figlio.
L’arrivo di un figlio nella coppia può rivoluzionare la relazione coniugale.
Le statistiche dicono che la crisi di coppia dopo la nascita del primo bambino è molto frequente.
Da un lato rappresenta un momento di gioia straordinaria, dall’altro si sente forte la fatica di far fronte a nuovi equilibri:
• ridefinire la relazione di coppia
• trovare momenti per comunicare
• costruirsi come genitori
• rinegoziare ruoli e posizione nei confronti della famiglia di origine
Molto spesso vengono taciuti dei sentimenti negativi che i due partner faticano ad ammettere anche a se stessi: senso di solitudine, rabbia, frustrazione, inadeguatezza, taciuti per i sensi di colpa e perché è forte l’idea che in questo particolare momento di vita tutti si aspettano che i neo-genitori debbano essere felici.
Anche il dormire poco alla notte porta a dei risvegli in cui si è già irritabili e stanchi, altre volte se la mamma ha delle difficoltà, il padre può sentirsi indispensabile ma impotente perché impegnato sul lavoro o altre attività, che finiscono per farlo sentire esaurito.
Questi vissuti, non condivisi, possono sfociare a una profonda insoddisfazione coniugale manifestata con liti frequenti, distanze e delusioni reciproche.
I partner, entrambi assorbiti dal diventare buoni papà e buone mamme possono perdere di vista l’affettuosità della relazione.
La Dottoressa Alessandra Graziottin, medico e psicoterapeuta, in un’interessante intervista condotta per un’emittente radiofonica, cita 6 fattori che mettono particolarmente a rischio la coppia:
Ci sono alcuni atteggiamenti fondamentali per proteggere la coppia dalla crisi portandola ad una crescita e ad essere più forte ed unita:
• la tenerezza verso il partner e verso il bambino (leggi il mio articolo: Il legame padre figlio)
• l’alta considerazione reciproca e della coppia, l’orgoglio di esser diventati genitori e proprio con quel partner
• la condivisione di un progetto di vita familiare
• avere un buon equilibrio di coppia già prima della nascita del bambino-a
• avere una buona rete di supporto
• Prepararsi con cura a diventare genitori (Vai su #panciamama)
• Non dimenticare che la nascita di un figlio, come tutti gli eventi belli della vita, comporta comunque una buona dose di sacrifici, soprattutto nei primi tempi;
• Mantenere uno spazio di coppia; con l’aiuto di un familiare che guardi il piccolo;
• Evitare di fare coppia fissa con il figlio (questo vale soprattutto per le mamme) mantenendo una giusta attenzione anche nei confronti del partner;
• Dare valore alle piccole attenzioni quotidiane reciproche,
• sostenersi, incoraggiarsi a vicenda. Sentire la stima e la fiducia del partner nelle proprie capacità genitoriali aiuterà sia la neo mamma che il neo papà a sentirsi più sicuro e competente.
• Non trascurare le proprie fatiche fisiche ed emotive, considerare non solo le necessità del bambino ma anche le proprie.
• Recuperare la sessualità. Questa normalmente tende a calare dopo il parto, è necessario ritagliarsi degli spazi di intimità, anche gradualmente, per superare le remore dovute all’esperienza del parto e ai cambiamenti del corpo.
• Confrontarsi con altri genitori per diluire paure e dubbi.
• Chiedere un aiuto a un esperto se il disagio dato dalle tensioni e i conflitti nella relazione aumentano, il sostegno psicologico può essere un valido aiuto per riconoscere che c’è una crisi in corso e affrontarla.
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