Rientro al lavoro, come gestire il senso di colpa

Quali sono le cause? L’equilibrio con il senso del dovere. Consigli pratici per  gestire il senso di colpa.

04/05/2022

Uno dei momenti in cui una mamma sente dentro di sé l’intensificarsi del senso di colpa, è il rientro al lavoro dopo la maternità.  E la sua comparsa non cambia sia che questo momento sia atteso e voluto, che una necessità volentieri rimandabile.

Nuovi interrogativi si aggiungono a quelli già presenti nella testa di una madre, che si domanda se il bambino sia troppo piccolo per essere lasciato senza di lei, se starà bene e se il tempo tolto alla condivisione avrà conseguenze sui suoi vissuti emotivi. 


Inoltre i ritmi della società odierna che invitano al multitasking ed eccessivamente frenetici, alzano sempre più l’asticella verso la moltitudine di cose da fare e la lotta contro il tempo a disposizione, alimentando stanchezza e senso di inadempienza. Una madre che lavora deve garantire professionalità, presenza ed efficienza. A casa deve essere altrettanto centrata, accudente e presente. 


In questo tessuto culturale e sociale è quasi scontato che nella madre si affacci il pensiero di “di non essere mai abbastanza”, soprattutto se si paragona a ideali di "buona madre" e rispetto ai quali si sente "manchevole in qualcosa". E’ importante conoscere le aspettative sociali che si sviluppano attorno a lei per non ricaderne vittima.  Alcune riflessioni aiutano a trovare un equilibrio con il senso del dovere che accompagna il rientro al lavoro: essere cosciente delle responsabilità prese e della loro importanza per se stesse e per gli altri; trovare il tempo di ascoltare le proprie emozioni chiedendosi se quello che “devo fare” fa stare emotivamente bene; ridimensionare le domande altrui e proprie.


Alcuni consigli per gestire il senso di colpa:

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